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martedì 25 maggio 2021

PARISOTTO CONTESTA LA RISTRUTTURAZIONE DELL'IPAB DANIELATO: «DOVEVA TERMINARE NEL 2017, I LAVORI SONO ANCORA IN CORSO»

Il consigliere comunale Pier Luigi Parisotto polemizza con il sindaco di Cavarzere, Henri Tommasi, riguardo l'inaugurazione della nuova cucina dell'IPAB Danielato. «A detta del primo cittadino - esordisce Parisotto - pare essere un successo, ma niente di più sbagliato. Tra il costo di costruzione della nuova cucina e gli stipendi di quasi 90mila euro per i tre cuochi, vorrei capire quanto verrà a costare un pasto per gli anziani, visto che gli ospiti già da quest’anno hanno dovuto subire l'aumento della retta giornaliera di un euro (già previsto anche per il 2022 e 2023), il tutto nell’assoluta indifferenza dei consiglieri comunali di maggioranza e dei sindacati».
Continua Parisotto: «Il sindaco ha avuto il coraggio di dichiarare che i lavori proseguono velocemente, quando bene che gli stessi relativi all’ampliamento della casa di riposo, iniziati il 10 agosto 2015, avrebbero dovuto terminare nell’arco di 641 giorni, quindi il 31 maggio 2017. Ad oggi ne sono passati altri 1478 (più di quattro anni) e i lavori sono ancora in corso. Come se ciò non bastasse, il responsabile unico del procedimento, il direttore Mauro Badiale, ha già fatto approvare tre perizie di varianti per un aumento del costo pari a un importo di 1.2 milioni di euro, che sommati al costo iniziale dell’appalto di 5.6 milioni, fanno un totale di 6 milioni e 800mila euro».
La nuova cucina è costata 147mila euro per attrezzature e altri centomila per impianti generali, per un totale di 247mila euro, tutti a carico del bilancio dell'IPAB, che sommati ai 6.8 milioni di euro dell’intera nuova struttura fanno oltre 7 milioni. I quali, divisi per i 90 posti letto previsti, significano quasi 80mila euro ciascuno. Di questi, 4.5 milioni sono finanziati dalla Regione senza interessi, ma devono comunque essere restituiti; i restanti 2.5, invece, Parisotto presume siano a carico del bilancio ordinario dell’Ipab.
«Ma di questo non vi è traccia nei pochi documenti di bilancio pubblicati nel sito della residenza per anziani. Si tratta di una esposizione finanziaria pesante e a dir poco preoccupante, e non a caso nell’approvato bilancio di previsione 2021 il revisore unico dei conti lo dice chiaramente, ben sapendo che il direttore Badiale si divide tra altre cinque case di riposo oltre a quella di Cavarzere, dedicando in media meno di un giorno a settimana per ognuna di esse... un vero mega direttore galattico!», ironizza l'ex sindaco.
Nel 2010 l'amministrazione di centrodestra a Cavarzere aveva firmato un accordo di programma tra il consiglio di amministrazione dell’IPAB, la Regione Veneto e il direttore dell’ULSS di Chioggia, per costruire la nuova casa di riposo all’interno dell’ex ospedale: «A quest’ora - osserva il capogruppo della lista Tricolore - questa sarebbe già finita e funzionante da un bel po’ di anni. I cittadini, però, nel 2011 con il loro voto hanno premiato il sindaco Tommasi e la maggioranza di centrosinistra, eletta tra l’altro con l’aiuto determinante di vari esponenti di centrodestra come i professori Fabrizio Zulian e Renato Belloni, oltre ai vari Renzo Sacchetto, Paola Garbin, l’attuale consigliere comunale Emanuele Pasquali e altri ancora, facendo sì che il sindaco Tommasi provvedesse a nominare i suoi componenti del cda dell’IPAB.
Essi, come primo atto amministrativo, strapparono l'accordo di programma, ripartendo con un nuovo progetto di ristrutturazione e ampliamento della struttura che oggi è in corso. A mio avviso - conclude Pier Luigi Parisotto - mai come ora, in tempi di post pandemia da Covid, si percepisce quanto meglio sarebbe stato costruire la nuova IPAB nell’ex ospedale, offrendo servizi socio-sanitari integrati con l’attuale cittadella di Cavarzere. Peraltro, sopra i lavori eseguiti del nuovo centro diurno (già costato circa 400mila euro) pende una causa civile per danni del valore di 500mila euro, intimata all’IPAB dall'impresa costruttrice. Purtroppo, visto come sono andate le cose, non ci resta che attendere le nuove elezioni comunali nell’autunno 2021, oltre alla fine dei lavori di ampliamento dell’IPAB, e vedere alla fine quanto saranno costati veramente per tirare le conclusioni politiche di questa scelta».

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