Una
caduta accidentale in casa propria. Un controllo al Pronto soccorso
dell'ospedale di Adria, che non aveva riscontrato problemi
particolari. Il ritorno a casa con quel malessere che non passava
mai, a dispetto del passare delle settimane. Un nuovo ricovero, poco
prima di Natale, poi il rapido peggiorare della sua situazione
generale e, infine, la morte. Così ha vissuto i suoi ultimi mesi
Maria Assunta Facin, insegnante in pensione ma, soprattutto, vedova
del dottor Giancarlo Guarnieri al quale è intitolata la sezione
intercomunale di Cavarzere e Cona dell'Avis, di cui lo stesso
Guarnieri è stato il fondatore.
La
signora Facin è morta il 30 dicembre scorso e, in questi giorni, la
sua famiglia ha presentato un esposto, tramite gli avvocati Anna
Berto e Donatella Munari, alla Procura della Repubblica di Rovigo per
chiedere che siano chiarite le cause del decesso. Il
procuratore Sabrina Duò ha disposto un'autopsia, che si svolgerà la
prossima settimana, con la presenza di entrambe le parti, ovvero
l'Ulss 19 di Adria e la famiglia della defunta.
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