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mercoledì 12 settembre 2018

I RITRATTI IN MUSICA DELL'ARTISTA CAVARZERANO ANDREA DODICIANNI AL FESTIVAL OPERA PRIMA DI ROVIGO

Dopo dieci anni Rovigo torna ad ospitare il festival Opera Prima, rinomata rassegna di teatro e arte performativa che si terrà negli spazi pubblici della città dal 13 al 16 settembre. Il tema scelto per questa edizione è “Generazioni”, e la linea guida sarà l’indagine sui nuovi linguaggi comunicativi. Fra gli ospiti selezionati, anche il giovane artista cavarzerano Dodicianni (al secolo Andrea Cavallaro), che torna a Rovigo dopo più di un anno dalla sua ultima apparizione accompagnato dal sodale art director Alessandro Cavestro. Era il mese di giugno 2017 quando piazza Garibaldi apparve ai suoi cittadini coperta di salme: “Il peso delle parole” era il nome della performance che voleva sensibilizzare al tema dei migranti morti in mare, destando all’epoca scalpore e polemiche. Altri argomenti interessa invece l’esperienza che Dodicianni presenterà in occasione del Festival: “No Frame Portrait”è la performance artistica che lo ha visto affacciarsi nel panorama italiano dell’arte contemporanea, ospitata inizialmente dal Museion di Bolzano e poi a Berlino. L’esperienza che gli ospiti vivranno consiste nel farsi ritrarre musicalmente, con il solo utilizzo di un pianoforte, senza scambio di parole: l’artista si lascerà ispirare dalla persona e comporrà per lei un brano originale. La location scelta è le Segrete delle torri di piazza Matteotti, ambiente suggestivo e affascinante, solitamente chiuso al pubblico. Soltanto 60 i posti disponibili, prenotabili nei network del festival e negli infopoint in città. Così Dodicianni e Cavestro: «È davvero un piacere per noi tornare a lavorare qui, l’auspicio è di trasmettere la potenza e l’importanza del linguaggio musicale e regalare alle persone un'esperienza emozionante».

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