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giovedì 27 agosto 2020

PARISOTTO SPARA A ZERO SULLA GIUNTA TOMMASI: «LE ASFALTATURE? UNA MARCHETTA ELETTORALE»

Il consigliere di opposizione Pier Luigi Parisotto stigmatizza con parole forti i due progetti di asfaltature delle strade a Cavarzere, approvati ultimamente. «Dopo nove anni da belli addormentati, il sindaco Tommasi, la giunta e la maggioranza si sono svegliati a meno di un anno dalle elezioni comunali, e messi ad asfaltare strade secondo lo schema della "marchetta"».
Nel primo progetto del 2019, la giunta ha contratto un mutuo di 370mila euro per asfaltare cinque strade: «Peccato che alcune neanche fossero di proprietà comunale - spiega Parisotto - mentre le altre "accontentavano" assessori e consiglieri comunali. Così hanno individuato tre strade bianche, ovvero via Caboto dietro l’abitazione dell’assessore Orlandin, via Magellano e via Rossetta, da sempre cavallo di battaglia dell’ex consigliere comunale di Rottanova Romano Angelo Garbin. Le altre due sono via 24 Maggio a Boscochiaro e via Pavanello».
Una scelta che secondo l'ex sindaco «niente ha a che vedere con la buona amministrazione, visto che esistono strade comunali di grande utilizzo pubblico, come via Matteotti o via Nazario Sauro, che versano in pessimo stato con notevole pericolo per chi le percorre. Con l’aggravante che via Rossetta e via 24 Maggio neanche sono di proprietà del Comune di Cavarzere».
Col secondo progetto, a parere dell'esponente della minoranza, questa giunta «riesce pure a fare peggio, con 791mila euro di asfaltature da finanziare anche questa volta attraverso un mutuo. Leggendo l’elenco mancano via Matteotti e via Sauro, compresa la relativa rampa che porta fino all’ingresso dell’ex ospedale. Ma ci sono via Visentin, dove abitava il sindaco Tommasi, via Dante Alighieri, percorsa più volte al giorno dall’assessora ai lavori pubblici Cinzia Frezzato».
Continua Parisotto: «E poi ci sono 4000 euro per il ponte "Caduti per la Libertà" sull’Adige, coi quali a malapena si riuscirà a stendere il tappeto d’usura, quando da 9 anni, nei programma dei lavori pubblici del sindaco Tommasi, era sempre stata inserita la somma di 910mila euro per il completo rifacimento. Fatto ancor più grave che lo stesso ponte, dall’indagine commissionata nel 2018 sulla situazione dei manufatti presenti nel territorio, era risultato, secondo la comunicazione del vicesindaco Paolo Fontolan del 30 agosto 2018, in condizioni preoccupanti per quanto riguarda travi di sostegno e parapetti. Nota comunicata al ministero dei Trasporti che aveva richiesto il censimento».
«È chiaro a tutti, di fronte a queste scelte irresponsabili, che a questo sindaco, alla sua giunta e alla intera maggioranza non interessa della sicurezza dei cittadini - commenta il capogruppo della lista Tricolore - e tanto meno come si spendono i soldi pubblici, visto che asfaltare oggi le strade comunali senza la certezza che eventuali fognature e condutture dell’acquedotto siano in ordine, equivale a sprecare inutilmente denari».
Parisotto ritiene «evidente che in tutte queste scelte vi sia la corresponsabilità dei tecnici comunali e dei professionisti esterni che le hanno condivise, ben sapendo che le priorità tecniche erano altre. Scorrendo l’elenco trasmesso dal vicesindaco Fontolan al ministero, compaiono altre 15 opere e manufatti in uno stato di forte criticità, ma neppure quelle compaiono all’interno dei progetti di cui sopra.
Del resto basta guardare la vicenda del ponte di Boscochiaro sul Gorzone. Fatto e inaugurato nel 2017 con una spesa di oltre un milione, con una causa in atto del valore di 850mila euro e con il vecchio ponte che non si può abbattere in quanto porta tutti i sottoservizi, nessuno in Comune fa niente per redigere il progetto allo scopo di spostarli e avviare i lavori. E i 350mila euro di finanziamento a fondo perduto presenti nelle casse comunali per questa opera, rischiano di venire revocati».
Conclude Pier Luigi Parisotto: «L’unica, si fa per dire, consolazione è che per fortuna mancano pochi mesi al termine del mandato del sindaco Tommasi. Si dovrebbe votare nella primavera del 2021, ma ho la netta sensazione che questa giunta, in preda all’ansia di prestazione elettorale, riuscirà a combinare qualche altro spreco di denaro pubblico».

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