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giovedì 13 agosto 2020

RIAPERTO IERI IL PONTE DI BAGGIOLINA: PARISOTTO, «LA PORTATA È SCESA A 10 TONNELLATE, DISAGI PER GLI AGRICOLTORI»

Ieri è stato riaperto alla circolazione il ponte di Baggiolina, che era rimasto chiuso fin dal marzo 2019. Nessuna cerimonia, per via delle restrizioni, ma una lieta evenienza per il quartiere e gli automobilisti: in effetti - osserva il consigliere dell'opposizione Pier Luigi Parisotto - la struttura era già aperta e transitabile da giorni, anche in assenza dei segnali stradali che ne limitano la fruibilità, specie per la portata che è scesa a 100 quintali. «I mezzi agricoli - nota l'ex sindaco - possono passare solo da vuoti!».
Secondo Parisotto la procedura è stata caotica, disordinata e approssimativa fin dall’inizio: «Ad aprile 2019 il ponte è stato chiuso al traffico dei mezzi a tempo indeterminato; poi, il 30 aprile per nostra fortuna, il governo assegna 90mila euro al Comune di Cavarzere e la giunta Tommasi li destina ai lavori del ponte. Passano sei mesi, e la giunta approva il progetto esecutivo il 4 ottobre 2019, redatto dall’architetto comunale Gabriella Guerrini e dall’ingegnere Zanella, libero professionista, con un incarico ricevuto solo il 24 settembre 2019. Ha avuto cioè solo 10 giorni per redigere il progetto strutturale!»
Quindi il “responsabile unico della procedura, nonché progettista (l'architetto Guerrini) in data 23 ottobre ha assegnato i lavori all'impresa esecutrice; a lavori iniziati, secondo Parisotto nel cantiere non erano presenti cartelli (obbligatori per legge) che descrivessero i tempi di esecuzione dell’opera. Il primo è apparso in forma “artigianale” il 17 gennaio 2020, sostituito solo a fine gennaio con quello a norma di legge che recitava: “Fine lavori prevista per il 10 gennaio 2020”. «Anche rispetto a questo un bel caos - continua il consigliere di minoranza - hanno appeso il cartello quando i lavori dovevano essere già terminati da 20 giorni. Tra l’altro il cantiere risultava ancora in corso, ma i lavori procedevano a singhiozzo e per di più in ritardo».
Più volte, pubblicamente, prima il sindaco Henri Tommasi, poi l’assessore Andrea Orlandin a fine 2019 e a inizio 2020 avevano dichiarato che i lavori sarebbero finiti a breve: «Sta di fatto - prosegue la lista Tricolore - che l’opera è terminata solo nei primi giorni di agosto, e per di più l’assessora Cinzia Frezzato (con delega ai lavori pubblici) si è sempre disinteressata. Ovviamente, per il sindaco Tommasi e l’assessore Orlandin la colpa dei ritardi è da attribuire al maltempo prima, e al Coronavirus poi: ma a Genova, sempre nello stesso periodo, è stato costruito un nuovo ponte di dimensioni notevolmente diverse. Eppure il maltempo e la pandemia c’erano anche là!».
Conclude Pier Luigi Parisotto: «Oltre al danno e ai disagi subiti, i cittadini di Baggiolina ora dovranno subire anche la beffa di poter usare il nuovo ponte con notevoli limitazioni, soprattutto a danno degli agricoltori della zona, in quanto questa amministrazione comunale ha fatto eseguire lavori (costati 90mila euro) che di fatto non hanno risolto il problema, e hanno ridotto la portata a sole 10 tonnellate. Incredibile ma vero, solo questo sindaco con questi assessori -male assistiti tecnicamente- potevano arrivare a tanto dopo 17 mesi!».

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