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venerdì 30 agosto 2019

PASQUALI COMMENTA I DATI DEL REDDITO DI CITTADINANZA: "URGE PARLARE CON UNA VOCE SOLA, RIPRENDIAMO LA FUSIONE"

Il consigliere comunale di Cavarzere Emanuele Pasquali commenta i dati pubblicati dall’INPS, riguardanti i percettori del reddito di cittadinanza. «Vedere il Comune di Cavarzere al 13° posto della graduatoria del Veneto, con 152 domande accolte su 13637 abitanti (pari al 11,1 per mille), e scorgere poco distanti sia il Comune di Chioggia che quello di Cona, mette in risalto la difficoltà della zona meridionale della Provincia di Venezia», nota Pasquali. Che continua: «Oltre al calo demografico che i Comuni di Cavarzere e Cona stanno vivendo, il dato di coloro che si trovano disoccupati e senza lavoro è un campanello d’allarme che un amministratore pubblico non può far finta di non vedere». Il consigliere prova ad analizzare le concause del fenomeno: «Per raggiungere Venezia, un cittadino di Cavarzere e Cona impiega quasi 2 ore, con una linea ferroviaria che negli anni ha subito non una velocizzazione ma un surreale rallentamento. Quindici anni fa si raggiungeva Venezia in un’ora e venti minuti. Ritengo che la politica in questi anni non abbia dato una mano per uno sviluppo del territorio: le zone ex zuccherificio e l’attuale zona artigianale di Cavarzere non sono per niente congeniali e convenienti economicamente per imprenditori che vogliano investire nel territorio».
La soluzione del reddito di cittadinanza, secondo Emanuele Pasquali, non può ovviare alla mancanza di lavoro: «Non possiamo nemmeno pensare che attraverso il contributo di 300 o 400 euro mensili una famiglia possa vivere e creare benessere nel territorio. La Regione Veneto e la Città Metropolitana di Venezia non possono far finta di non vedere questi dati. Non mi risultano finanziamenti per la zona sud, né ci sono piani di investimento pubblici o privati. Siamo la parte più povera della provincia, ci sono 152 nuclei familiari a Cavarzere che sono senza un’occupazione o che hanno redditi che non superano i 9000 euro annui. È arrivato il momento di scelte forti, orientate a dare un futuro alle prossime generazioni. I Comuni di Chioggia, Cavarzere e Cona devono cominciare a parlare con una voce sola, e sedersi ai tavoli istituzionali con un peso specifico che rappresenti l’intero territorio e popolazione».
Conclude il consigliere Pasquali: «Penso che le agevolazioni previste per le fusioni dei Comuni debbano essere il prossimo tema per questo territorio. Non dobbiamo avere paura di perdere la poltrona, come ha dimostrato il sindaco di Cavarzere Henri Tommasi negando ogni trattativa con il Comune di Cona, e non possiamo nemmeno voltarci dall’altra parte senza dare risposte all'impresa e ai giovani disoccupati. Chiedo coraggio a tutti gli amministratori della zona sud, lasciamo stare campanili e poltrone e proviamo con umiltà e passione a dare un futuro ai cittadini».

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