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mercoledì 13 gennaio 2021

DISSERVIZI AGLI UFFICI POSTALI NELLE FRAZIONI, IL CONSIGLIERE PASQUALI CONTRO LA RIDUZIONE DEL SERVIZIO A BOSCOCHIARO

"È una vergogna sociale, che una persona anziana debba aspettare due ore fuori dell'ufficio postale di Boscochiaro, alla temperatura di -2 gradi». Il consigliere comunale Emanuele Pasquali non usa mezzi termini, intervenendo a proposito dei disservizi postali che i cittadini di Cavarzere e delle frazioni stanno subendo. «È una situazione molto pesante - continua l'esponente della minoranza - perché si rischia seriamente di ammalarsi in fila al freddo allo scopo di ritirare la pensione, spedire un pacco o compiere una qualsivoglia operazione.
Chi risponderà se gli anziani si ammaleranno? Lo chiedo alle autorità sanitarie e civili, comunali e regionali. Qui non c'entrano le misure anti Covid, qui si sta scherzando con la salute delle persone senza che nessuno se ne preoccupi». Prosegue Pasquali: «Il 17 agosto avevo presentato un'interrogazione, affinché si attivasse per contrastare la riduzione di servizio dell'ufficio postale di Boscochiaro, da 6 a 3 giorni alla settimana.
Con l'ufficio di San Pietro chiuso definitivamente, quello di Boscochiaro era divenuto l'unico presidio per le frazioni di San Gaetano, Dolfina, San Pietro e Villaggio Busonera, mentre l’ufficio postale di Rottanova è aperto un solo giorno alla settimana. In questo scenario mi giungono numerose segnalazioni di cittadini che devono aspettare ore fuori dall’ufficio postale di Cavarzere centro, ormai l’unico ad accogliere tutti gli utenti del territorio».
Pasquali si dichiara «molto amareggiato come consigliere comunale, poiché dopo l'interrogazione nessun membro dell'amministrazione mi ha dato risposta. Avevo fatto presente che con l'arrivo dell'inverno non era pensabile continuare con l'apertura delle poste di Boscochiaro per soli 3 giorni. Il risultato è sotto l'occhio di tutti: i cittadini sono costretti ad usufruire del servizio con il formarsi di file interminabili, e con il rischio di ammalarsi seriamente per le lunghe attese senza alcun riparo».
Il consigliere di opposizione annuncia una raccolta di firme di tutte le frazioni interessate: «Ci dovranno spiegare per quale motivo l'ufficio postale di San Pietro di Cavarzere è stato chiuso, e per quale motivo l'ufficio postale di Boscochiaro ha dimezzato le aperture. Gli uffici postali nei paesi di campagna (oltre ad essere gli unici servizi di rilevanza pubblica) sono anche gli istituti bancari del territorio, dove tutti chiedono consulenza per i risparmi e si accede ai prestiti. Voler chiudere questi sportelli vuol dire far morire i centri periferici«, conclude Emanuele Pasquali.

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