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lunedì 8 marzo 2021

LAVORI DI PUBBLICA UTILITÀ, IL CONSIGLIERE EMANUELE PASQUALI SOLLECITA LA GIUNTA A PRESENTARE UN PROGETTO ALLA REGIONE

Il consigliere comunale Emanuele Pasquali interviene a proposito del bando regionale per l'arruolamento di lavoratori di pubblica utilità, emanato via decreto giuntale lo scorso 12 gennaio. «Il bando - spiega Pasquali - prevede che il Comune di Cavarzere possa presentare un progetto in collaborazione con un ente o cooperativa accreditata per le politiche attive del lavoro. Per i Comuni con popolazione tra 10 e 15mila abitanti, come Cavarzere, è prevista la possibilità di assumere 5 persone con un contratto a tempo determinato. La Regione finanzierà il progetto per il 65% dell’importo previsto, mentre il 35% sarà a carico del Comune. Ho scelto di intervenire a circa 20 giorni dalla scadenza di presentazione delle domande, prevista il 30 marzo, perché quest’anno non voglio sentirmi dire "non lo sapevamo!" dal sindaco Tommasi e dall’assessora Crocco».
L’iniziativa si rivolge a persone disoccupate di lunga durata, non percettori di ammortizzatori sociali, sprovvisti di trattamento pensionistico, in condizione di svantaggio e a rischio di esclusione sociale e povertà, residenti o domiciliati in Veneto, con oltre 30 anni di età. «Per le molte persone che hanno perso il lavoro - prosegue il consigliere - e si ritrovano ad essere sballottate tra gli uffici del settore Servizi Sociali e il centro per l’impiego di Chioggia, questo bando può diventare una seria opportunità lavorativa, completamente coperta per quanto riguarda i contributi INPS e INAIL. Significa avere, in poche parole, uno stipendio vero e non un sussidio irrisorio.
Per il Comune di Cavarzere, invece, potrebbe diventare una seria soluzione per garantire i lavori delle manutenzioni che da anni sono stati abbandonati, riqualificando persone attualmente disoccupate. Attualmente, dopo una sciagurata politica del personale - incalza Emanuele Pasquali – il Comune si ritrova senza nemmeno un operaio a tempo pieno in pianta organica ed è costretto ad appaltare tutti i piccoli lavori di manutenzione stradale, per non parlare dei giardini pubblici e delle aree verdi, abbandonate a se stesse da molti anni. Leggere che il nuovo macello appena restaurato potrà diventare il centro operativo dei progetti di pubblica utilità (parole del sindaco), e non partecipare al bando regionale che tutti i Comuni del Veneto stanno aspettando, sarà l’ennesima delusione che questa amministrazione intende rifilare ai propri cittadini e alle fasce più deboli. Qui non si tratta di tagliare un nastro, ma di mettersi a lavorare sul serio, perché il 30 marzo è dietro l’angolo.”

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