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domenica 3 novembre 2019

GIORNATA DELLE FORZE ARMATE ANCHE A CAVARZERE: IL SINDACO TOMMASI INVITA ALLA MEMORIA, ALLA COSCIENZA E ALL'UMANITÀ

Stamane a Cavarzere, con un giorno d'anticipo, è stata celebrata la Giornata delle Forze Armate. Nel suo intervento al termine del corteo, il sindaco Henri Tommasi ha rivolto un pensiero al centenario dalla conclusione della Prima Guerra Mondiale che tante vittime ha mietuto anche tra la gioventù cavarzerana dell'epoca: «Il 4 novembre 1918 si concludeva il primo immane conflitto che coinvolse e sconvolse l’intera umanità», ha detto Tommasi. «Il sacrificio di tante giovani vite - continua il sindaco - e la mobilitazione di tutta la società italiana portarono al coronamento del percorso dell’unificazione nazionale. Ma se quella territoriale fu raggiunta definitivamente, c’è un altro tipo di unificazione che richiede uno sforzo continuo a tutti i livelli. Parlo di quella che si basa sulla solidarietà reciproca, sulla condivisione, sull’attenzione per l’altro; valori che devono essere alla base di qualsiasi convivenza civile e che vanno riconquistati e difesi giorno dopo giorno».
A vigilare su tutto questo, ricorda Henri Tommasi, ci sono le forze armate: «È doveroso - prosegue il primo cittadino - rendere omaggio ai caduti, che hanno pagato il prezzo più alto per donare alle generazioni future un mondo migliore. Ma anche a tutti coloro che anche oggi, portando una divisa, difendono i valori che contraddistinguono la società italiana. Penso agli uomini e alle donne oggi impegnate in missioni umanitarie e di pace in diverse zone del mondo, penso ai soldati sempre pronti a svolgere missioni di protezione civile nei confronti delle vittime di calamità naturali, penso alle forze di polizia ed al loro quotidiano e spesso silenzioso ma preziosissimo lavoro per la sicurezza di tutti. Qualcuno potrà pensare che il 4 Novembre sia una festa per nostalgici, che si lega magari in modo un po’ retorico ad eventi del passato. Ma non è così. Certo, questa giornata fa capire una volta di più l’importanza della memoria per la società di oggi e di domani».
A tal proposito, il sindaco Tommasi ha concluso la sua orazione civile citando una frase di Liliana Segre, alla quale ha voluto rendere omaggio ed esprimere la solidarietà dell'amministrazione per l’ignobile attacco mediatico (e non solo) subìto in questi giorni: «Liliana Segre ha detto: “Coltivare la memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l’indifferenza e aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno ha una coscienza e la può usare”. Usiamola quindi, coscienza e umanità, per compiere scelte mature, responsabili e generose, per lasciare a chi verrà dopo un mondo migliore».

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