La Terra si sta avvicinando ai limiti ambientali che, se oltrepassati, porteranno a seri problemi agli ecosistemi, alle economie e alla società. Per evitare gli effetti devastanti del cambiamento climatico, della perdita di biodiversità, è necessario attuare, da subito, un’inversione di rotta partendo anche dalle azioni che possono essere effettuate nelle piccole realtà come quella di Cavarzere. I Circoli di Legambiente di Adria e del Piovese hanno ricevuto dal signor Sante Forzan l’onere e l’onore della gestione di un’area, con una superficie di circa un ettaro, sita in località Traversagno nel Comune di Cavarzere, da adibire a “Bosco per la Vita”. In quest’area sono già state messe a dimora, alcuni anni fa dallo stesso Forzan, 230 piante appartenenti principalmente ad essenze di bosco planiziale.
I volontari di Legambiente, nella mattinata di sabato 23 novembre a partire dalle ore 10, oltre ad effettuare lavori di pulizia e sicurezza delle piante già presenti, metteranno a dimora un’altra sessantina di piante costituite principalmente da essenze alboree e da frutti antichi (nespolo, fico, melograno, gelso). L'appuntamento è stato infatti posticipato di una settimana, in forza del maltempo. Il Comune di Cavarzere appoggia l’iniziativa perché - si legge in una nota - "ci sono tante buone ragioni per piantare alberi. Riducono l’effetto serra, mantengono il suolo coeso, rendono più bello e accogliente il territorio, fanno bene alla salute psicofisica e aumentano la biodiversità. Gli alberi sono anche la memoria storica di una comunità".
Nessun commento:
Posta un commento