Il consigliere comunale Emanuele Pasquali ha scritto all'ANAS del Veneto, e per conoscenza anche ai Comuni di Cavarzere e Chioggia, per un coinvolgimento maggiore nelle decisioni che a breve porteranno alla manutenzione del ponte sul fiume Brenta nel territorio clodiense e del ponte translagunare tra Chioggia e la terraferma a nord. «I lavori che tra poche settimane interesseranno la strada Romea - scrive Pasquali - andranno ad impattare in maniera importante sul territorio di Cavarzere. Dai lavori della commissione consiliare del Comune di Chioggia, si è appreso che tutto il traffico pesante da Venezia sarà dirottato lungo le strade 105 e 516, arterie che attraversano il Cavarzerano, in alcuni tratti anche adiacenti al centro abitato, per poi defluire verso Adria».
Pasquali ritiene che «tali decisioni debbano essere concordate con i Comuni coinvolti dalla deviazione, calibrate sulle reali condizioni delle strade interessate; da considerare anche le criticità legate alla stagione invernale, ovvero nebbie e ghiaccio. Pensare che tutto il traffico pesante (oltre 3.5 tonnellate) possa interessare il territorio comunale di Cavarzere comporterà un forte deterioramento delle strade, un cospicuo aumento del traffico nelle arterie interessate e la pericolosità che tutto questo transito porta con sé». C’è anche l’ipotesi - sottolinea l'esponente dell'opposizione - che alcuni mezzi, visti gli interventi, prevedano di deviare anche sul tratto arginale dell’Adige che va da Cavanella verso San Pietro di Cavarzere: «Questa strada è già dissestata e pericolosa. Un aumento del traffico anche in questo tratto potrebbe di sicuro portare alla necessità di nuovi interventi, oltre all’aumento del rischio di incidenti».
Proprio in previsione di queste conseguenze, Emanuele Pasquali pensa sia «fondamentale la partecipazione del Comune di Cavarzere all’incontro di lunedì 4 novembre tra ANAS e comune di Chioggia: oltre a definire le intenzioni di deviazione del traffico, è altresì necessario puntualizzare quali interventi verranno poi gestiti dall’ANAS qualora, a seguito di questa imponente deviazione, si rendano obbligate operazioni di ripristino lungo le strade del Cavarzerano».
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