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sabato 23 novembre 2019

LA VIOLENZA SULLE DONNE, IERI OGGI

Perché le donne devono sempre denunciare il partner violento e cosa devono fare dopo aver preso questa difficile decisione, chi le può aiutare e come. A fornire queste informazioni al numeroso pubblico che ha preso parte all’incontro sul tema della violenza nei confronti delle donne, sabato pomeriggio, sono stati quattro relatori “di mestiere”: la psicologa Lara Danzo e l’avvocato Sarah Crepaldi, dello sportello anti-violenza di Cavarzere, la dottoressa Ornella Mancin, medico di base, e il capitano dei carabinieri Francesco Barone, comandante della compagnia di Chioggia. La psicologa ha spiegato quali sono i meccanismi mentali e i ricatti emotivi che portano le donne a “farsi vittime” dei loro persecutori. L’avvocato ha illustrato le pene previste per i reati di revenge porn, stalking e femminicidio, spiegando anche l’evoluzione della legge, dagli anni ‘30 del secolo scorso, quando il “delitto d’onore” era considerato un’attenuante dell’omicidio e i casi di stupro potevano essere risolti con il matrimonio riparatore, fino ai giorni nostri, con il recente “codice rosso”. La dottoressa ha sottolineato come il medico di base possa essere la persona “giusta” per confidare le violenze in famiglia, ma come questa figura sia “esclusa” dai protocolli di intervento. E, infine, il carabiniere, ha spiegato perché si deve denunciare e, prima ancora, come si può prevenire: “al primo schiaffo che vi dà, rimandatelo a casa sua” ha consigliato alle ragazze.

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