
martedì 23 dicembre 2014
CHIUSA PER TRE MESI L'OREFICERIA GOBBI

giovedì 18 dicembre 2014
AUTOBUS FUORI STRADA PER FRONTALE CON AUTO - allo svincolo per rottanova



mercoledì 17 dicembre 2014
RAZZIA DEI LADRI IN VIA SPALATO, RUBATI PESCI E SOLDI
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Le due pescherie di via Spalato |
Un euro al giorno per proteggere dai ladri. E' la proposta “promozionale” che diverse famiglie e attività commerciali si sono sentite fare in questi ultimi tempi da un'organizzazione di vigilanza privata. E anche se, finora, la “promozione” non sembra aver avuto un grande successo, non è detto che non possa averlo in un prossimo futuro, visto che le ragioni che possono spingere la gente a cercare qualche protezione in più non mancano.Anzi. L'ultima spinta in questa direzione l'hanno data la notte tra martedì e mercoledì.
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La porta forzata |
I ladri hanno compiuto un vero e proprio raid in via Spalato, derubando e danneggiando il bar Al Canton, gestito da cinesi, le due pescherie e tentando di entrare nei locali del marmista Salmaso. Per entrare nel bar è stato sufficiente alzare la saracinesca metallica e forzare la porta di alluminio. Non c'era allarme. Poi i ladri hanno tagliato i cavi delle telecamere e hanno scassinato i videogiochi. Pochi minuti e hanno cambiato obiettivo: le pescherie, anche queste senza allarme. Da una hanno portato via tonno, salmone e le monetine del fondo cassa; dall'altra dei vasetti di sardine. Hanno anche provato a scassinare una porta interna chiusa a chiave. Uno dei ladri ha tentato di entrare dal marmista, lasciando delle impronte sul muretto. Ma, forse, a quel punto, è arrivato qualcuno e sia la pescheria che il marmista sono stati graziati da ulteriori danni.
Ma non è finita qui. A ritroso, lunedì sera, i ladri sono entrati in una casa di via Vecellio, facendo molti danni ma senza trovare altro che un po' di oro di famiglia. L'abitazione, in quel momento, era deserta.
E la settimana scorsa un paio di case erano state “visitate” a Villaggio Busonera.
domenica 7 dicembre 2014
I CARABINIERI FERMANO UNA RISSA TRA PESCATORI DI SILURI
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Il "Bacino", luogo di azione dei pescatori di siluri |
Erano
arrivati da pochi giorni ma al bar del Bacino ci erano capitati più
di qualche volta. Sempre dimostrando una grande sete di bevane
“forti”. Ma cosa si può pretendere da dei giovanotti in salute,
provenienti dalla Romania che si sono insediati in una casa di
campagna persa in mezzo al nulla? In qualche modo si devono pure
svagare. Del resto erano lì per lavorare. Per pescare siluri, si
dice. Ma
la loro propensione all'alcool deve aver creato qualche problema di
convivenza, tanto da richiedere l'intervento dei carabinieri nella
notte tra sabato e domenica, per evitare che un litigio degenerasse
in qualcosa di peggio. A dirla tutta sarebbe stato uno di loro,
trovandosi in pericolo, a chiamare i carabinieri. Ma
questi ultimi, al loro arrivo hanno trovato anche il frutto del
lavoro di questi ragazzotti esuberanti: cassette e cassette di pesce,
già pronte per essere spedite in Romania, conservate in maniera
inadeguata. Almeno a giudicare dall'odore. Così, sventata una
possibile rissa, i carabinieri sono dovuti tornare il giorno dopo,
assieme ai veterinari dell'Ulss 14, per “bonificare” la casa dal
prodotto ittico che lì veniva “conservato”. Il via via di
macchine dell'Arma è stato notato da diverse persone. Per alcune
ore, domenica mattina, i rumeni, almeno otto, con i loro quattro
furgoni, sono stati “ospiti” dei carabinieri di Cavarzere che, in
stazione, li hanno identificati e interrogati per capire come avessero
organizzato il loro commercio.
sabato 6 dicembre 2014
PER I DISABILI ORA C'E' ANCHE IL PULMINO UNITALSI
Il gruppo cavarzerano dell’associazione Unitalsi appartenente alla sottosezione di Chioggia ha finalmente un mezzo di trasporto da mettere al servizio delle persone più bisognose. Si tratta di un pulmino attrezzato anche per il trasporto di persone disabili e, proprio domenica scorsa (30 novembre 2014) è stato benedetto dal Vescovo di Chioggia, Sua Eccellenza Adriano Tessarollo. Il pulmino, ottenuto grazie al cofinanziamento della Cariparo, è un’importante conquista per l’Unitalsi: “In questo modo – spiega il presidente Renzo Longhin – abbiamo un mezzo sempre a disposizione per accompagnare le persone disabili alle nostre giornate. Inoltre – prosegue – la nostra intenzione è di mettere questo mezzo al servizio delle persone bisognose di Cavarzere che devono essere trasportate per visite mediche o altre importanti uscite.” Questo servizio, spiega, si intende svolto da volontari, dunque chi ne avesse bisogno, non dovrebbe pagare (salvo la libera volontà di fare un’offerta secondo le proprie possibilità). Un’altra occasione in cui tale pulmino sarà di certo d’aiuto è per il servizio agli ospiti della casa sollievo per le persone con l’Alzheimer di prossima apertura. La giornata di domenica, però, è stata interessata non solo dalla benedizione e dal primo viaggio “d’inaugurazione” del pulmino: a Chioggia, infatti, si è svolta l’assemblea dei soci, alla quale sempre più persone, ogni anno, decidono di prendere parte. In questa occasione, infatti, si fa il punto delle attività intraprese durante l’anno e vedere come sempre più persone aderiscano alle iniziative dell’associazione è il più importante riconoscimento per il presidente e per tutti gli altri membri. In particolare, un ammalato ha voluto condividere la propria testimonianza sottolineando come i pellegrinaggi organizzati dall’Unitalsi di Cavarzere e Chioggia rappresentino un’esperienza unica per tutti e come anche gli ammalati possono davvero essere protagonisti grazie alle attenzioni e alla professionalità degli accompagnatori.

Durante la Messa, seguita all'assemblea, il Vescovo ha poi ufficialmente dato mandato a don Benvenuto Orsato come assistente spirituale dell'Unitalsi. “Siamo felici anche per questa nuova presenza – comunica Longhin – poiché don Benvenuto è sempre stato molto vicino alla nostra associazione.” Una giornata intensa, dunque, che ha visto anche la partecipazione di diverse autorità: il sindaco di Chioggia Casson, l’assessore ai Servizi Sociali di Cavarzere Crocco, il presidente dell’Unitalsi Triveneta, dott. Donello e il consigliere nazionale, dott. Dalla Rizza. Per il felice acquisto del pulmino, un particolare ringraziamento da parte dei soci va al dott. Ildo Narsi per aver seguito le pratiche di cofinanziamento, la Cariparo e l’Unitalsi del Triveneto per il fondamentale contributo all'acquisto del pulmino. “Ora il pulmino c’è e siamo lieti di poterlo mettere al servizio delle persone bisognose così come saremo felici di poter contare sulla disponibilità di sempre più persone che volessero collaborare con la nostra associazione. Per ora, comunque, un grazie sincero a tutte le persone che ci sostengono e che ci seguono.”
mercoledì 26 novembre 2014
SCIOPERO IN CASA DI RIPOSO
Faranno sciopero? E quante faranno sciopero? E se saranno tante, cambierà qualcosa? Molti se lo chiedevano fino a ieri. La novità di una protesta così eclatante in una delle istituzioni più sensibili della città, come la casa di riposo, comunque, non passerà senza lasciare strascichi anche se la partecipazione allo sciopero sembra destinata a rimanere un giallo.
Ben prima che arrivasse il fatidico mercoledì del braccio di ferro, infatti, la direzione della Danielato aveva precettato quasi tutte le operatrici per assicurare i servizi essenziali agli anziani. Il risultato è stato che pochissime persone hanno scioperato perché pochissime potevano legalmente farlo. Quindi, la precettazione “ampia”, politicamente parlando, ha oggettivamente bypassat
o l'annunciata prova di forza e ha lasciato nell'incertezza la reale consistenza della protesta. Forse così è stato fatto un favore a tutti.
Se andiamo a guardare il panorama istituzionale, invece, la protesta contro la gestione della casa di riposo è crescente, mentre la difesa non esiste o, a ben guardare, si esplicita in una chiusura a riccio degli interessati.
Il Comitato familiari degli ospiti si è schierato con i sindacati e ha partecipato al “picchetto” simbolico di fronte ai cancelli della casa di riposo. Anche Clara Padoan, ex segretaria della Lega Nord, è andata a farsi vedere insieme agli scioperanti. Una mossa che può prestare il fianco ad accuse di strumentalizzazione ma, tutto sommato, azzeccata. Anche perché la pasionaria leghista ha avuto il merito di parlar chiaro facendo seguire, alla presenza al picchetto un comunicato in cui chiede conto alla sinistra del suo silenzio: Pd, Sel, amministrazione comunale e consiglio di amministrazione della casa di riposo se ne stanno zitti, come se non stesse succedendo nulla. Perché?
domenica 16 novembre 2014
E' MORTO ERNESTO SARTORI
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Ernesto Sartori, a sinistra, al gazebo della Lega Nord |
E'
morto, ieri mattina alle 6.30, Ernesto Sartori, consigliere comunale
della Lega Nord di Cavarzere. Sartori era ricoverato in ospedale ad Adria, dopo
un'operazione al cuore, eseguita una settimana fa, e si stava
riprendendo apparentemente bene. Nel giro di alcuni giorni sarebbe, probabilmente, tornato a casa. All'improvviso sono subentrate delle
complicazioni che ne hanno determinato il decesso. L'Asl 19 compirà,
in questi giorni, ulteriori accertamenti per stabilire le cause
della morte.
Sartori aveva 53 anni ed era molto conosciuto in città per il suo lavoro al Consorzio agrario che lo rendeva un punto di riferimento per tutto il mondo agricolo locale che costituiva anche il nucleo del suo bacino elettorale.
Sartori, infatti, era consigliere comunale dal 2004, anno in cui
era stato anche candidato sindaco di due liste civiche. Nel 2006
era stato in lista con l'Udc e anche in quel caso era riuscito ad approdare in consiglio comunale. In seguito, però, aveva abbandonato i centristi
per passare con la Lega Nord divenendone uno dei dirigenti più attivi. Proprio col Carroccio era stato
rieletto consigliere comunale nel 2011.
martedì 11 novembre 2014
INCIDENTE A PETTORAZZA, VENTENNE IN PROGNOSI RISERVATA
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La strada provinciale Cavarzere Pettorazza, all'incrocio con Botti Barbarighe |
Una
ragazza di soli vent'anni è finita in prognosi riservata
all'ospedale di Padova, ieri sera, in seguito a un incidente avvenuto
sulla strada provinciale 29, Cavarzere Pettorazza. La ragazza, che
lavora come barista in un noto caffè del centro cittadino, stava
tornando a casa, in automobile, dopo aver finito il suo turno di
lavoro, lunedì sera, alle nove e mezza circa.
Le
continue piogge di questi giorni, probabilmente, avevano reso viscido
l'asfalto al punto che lei, nel compiere una curva, ha perso il
controllo e si è capottata in un fosso. Sul posto sono intervenuti i
carabinieri della compagnia di Adria, che hanno raccolto la
testimonianza di un'altra automobilista che avrebbe visto la scena
dell'uscita di strada. La ragazza, gravemente ferita, è stata
portata in ambulanza all'ospedale di Adria e, più tardi, a quello di
Padova, dove è sottoposta a ventilazione artificiale per via di un
polmone collassato in seguito alla rottura di una costola. Ma la
giovane avrebbe subito anche altre fratture e i medici si sono
riservati la prognosi, in attesa di vedere come evolve la situazione.
domenica 2 novembre 2014
LA MEDICINA INTEGRATA DI CAVARZERE COMPIE DUE ANNI
ULSS 14 INFORMA
La Medicina Integrata di Cavarzere compie due anni
L’8 novembre, in occasione della Festa nazionale del medico di famiglia, medici di famiglia, specialisti dell’Ulss 14 e della Cittadella Socio Sanitaria di Cavarzere festeggiano il compleanno con tutti i cittadini
Quando il Territorio si integra con l’Ospedale abbiamo la cosiddetta “Medicina Integrata”. Un esempio è quella di Cavarzere e Cona, che quest’anno, in occasione della Festa Nazionale del Medico di Famiglia, prevista per sabato 8 novembre, festeggia i due anni di attività. E lo fa organizzando insieme alla Ulss 14 di Chioggia e alla Cittadella Socio Sanitaria di Cavarzere una grande festa in Piazza del Municipio a Cavarzere. In piazza, proprio antistante al Comune, quindi, sarà posizionato un capiente tendone che ospiterà tredici stand per promuovere la salute e la prevenzione. Ogni stand sarà dedicato ad un tema (screening oncologici, vaccinazioni, broncopneumopatia cronica ostruttiva, diabete, cardiologia, pronto soccorso, servizi offerti dal Distretto socio sanitario dell’Ulss 14, Cittadella socio sanitaria di Cavarzere, cooperativa Emmaus, ecc.) e sarà rappresentato da uno specialista, un medico di famiglia e un rappresentante di una associazione di volontariato (Avis, Andos, Associazione Diabetici, Cuore Amico, Lilt). Una manifestazione che vede anche il coinvolgimento del Comune, della Pro Loco, della Protezione Civile di Cavarzere e della Coldiretti. Un’occasione, per i cittadini-utenti di porre domande agli specialisti e ritirare materiale informativo sui servizi offerti e le patologie trattate. La Medicina Integrata di Cavarzere e Cona, sorta a fine 2012 presso la Cittadella Socio Sanitaria di Cavarzere, è formata da quindici medici e serve l’intero territorio di Cavarzere e Cona con un numero di assistiti che supera le 16.000 unità. Settimanalmente arrivano nella sede della Medicina Integrata circa 1000 persone, per vari motivi. Il motivo fondamentale è l’accesso all’ambulatorio del medico di famiglia in turno in quel momento, ma non è l’unico motivo. Nel corso dei mesi, infatti, sono emerse tutta una serie di altre attività di seguito sintetizzate:
· Codici Bianchi: chi ha bisogno “urgente” del medico per patologie di primo intervento si rivolge alla Medicina Integrata anziché al Pronto Soccorso. Nel 2013 si sono registrati più di 1200 accessi per questo motivo, con una media di 100 accessi al giorno.
· Medicazioni: il servizio infermieristico della Medicina Integrata effettua medicazioni semplici e complesse (anche su post-operatorio) tutti i giorni: si sono eseguite 4000 medicazioni dall’inizio dell’anno.
· Vaccinazioni: si effettuano vaccinazioni antinfluenzali, antipneumoccocco, antitetaniche.
· Si eseguono prelievi per il dosaggio INR per i pazienti in terapia anticoagulante. Si tratta di una vera e propria presa in carico del paziente che riceve a casa la risposta telefonica con l’adeguato dosaggio terapeutico. Al momento sono più di 100 i pazienti in carico alla struttura.
· Si seguono i pazienti diabetici non complicati con visite, controlli, consigli alimentari. Sono circa 500 i diabetici seguiti nella Medicina Integrata.
· Si eseguono spirometrie di base per individuare eventuali pazienti affetti da BPCO (bronchite cronica ostruttiva). Una volta individuati vengono valutati dal pneumologo e, nei primi stadi di malattia, seguiti con controlli dal medico di medicina generale.
· E’ iniziata una stretta collaborazione con la Cardiologia di Chioggia per cui è stata attivata la trasmissione telematica degli ECG e dalla Medicina Integrata, grazie a cui si possono fare i controlli dei pacemaker. Quest’ultima attività è partita recentemente. Con la Cardiologia poi sono partiti tre percorsi di prevenzione cardiovascolare. I medici hanno selezionato dei pazienti da inviare al gruppo nutrizione (per imparare ad alimentarsi meglio), al gruppo cammino (20 camminate insieme) e al gruppo per smettere di fumare. I progetti sono tuttora in corso e si concluderanno in prossimità dell’8 novembre, con la presentazione dei risultati.
· La Medicina Integrata collabora strettamente con il distretto per gli screening oncologici: ha ospitato lo screening mammografico e ha fatto da supporto logistico e di segreteria, ha dato un grosso aiuto per lo screening del sangue occulto (tumore del colon retto) distribuendo le provette per la raccolta delle feci.
L’evento di Cavarzere, che inizierà l’8 mattina per proseguire anche nel pomeriggio, sarà introdotto da un convegno che si terrà presso il Centro Civico di Pegolotte di Cona, venerdì 7 novembre alle 20.30. Tema prescelto: “Cibo, tra equilibrio e ossessione”. Parteciperanno i medici del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Ulss 14, psicologi e allergologi, con la collaborazione del Gruppo Speranza.
“Più il Territorio lavorerà in sinergia con l’Ospedale – ha dichiarato il direttore generale dell’Ulss 14 Giuseppe Dal Ben – e più ne godrà il cittadino in termini di qualità ed efficacia dei servizi offerti. E’ ormai chiaro l’obiettivo: l’Ospedale è il luogo dove si curano le acuzie e basta, per tutto il resto bisogna che sia attrezzato e pronto il territorio. Bene quindi l’esperienza di questa Medicina Integrata di Cavarzere che ha messo insieme più medici di famiglia, garantendo ai cittadini una risposta immediata ai loro bisogni grazie ad un servizio più completo e facilmente accessibile”.
martedì 14 ottobre 2014
ARRESTATO CARLO GOBBI, ACCUSATO DI RICETTAZIONE
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La gazzella dei carabinieri davanti al negozio chiuso |
Nelle prime ore del giorno appena trascorso i mili
tari sono arrivati a Cavarzere e hanno letteralmente tirato giù dal letto la famiglia del commerciante, notificandogli l'ordine di arresto. Poi hanno proceduto alla perquisizione del negozio e dell'abitazione. Nel corso di questa operazione sarebbero state trovate cinque lastre di oro fuso che, secondo gli inquirenti, potrebbero essere frutto delle rapine che vengono imputate alla banda da settembre 2013 a marzo 2014.
giovedì 2 ottobre 2014
DAL BRASILE VISITA DEI CAVARZERANI EMIGRANTI

lunedì 1 settembre 2014
ULSS 14 e CUORE AMICO INSIEME PER COMBATTERE LE MALATTIE CARDIO VASCOLARI
Ulss 14 e Cuore Amico ed i Comuni di Cavarzere e Cona
insieme per combattere le malattie cardiovascolari
Al via domani 2 settembre a Cavarzere un progetto sperimentale che promuove
gli stili di vita corretti: movimento, cibo sano, no al fumo
Cavarzere e Cona “dichiarano guerra” alle malattie cardiovascolari e lo fanno grazie ad una serie di strategie messe in campo dalla Medicina Integrata della Cittadella Socio Sanitaria di Cavarzere in collaborazione con l'Ulss 14 (Riccardo Ranzato, direttore del Distretto sociosanitario e Roberto Valle, primario della Cardiologia) e Cuore Amico. Insieme hanno organizzato un percorso di prevenzione cardiovascolare primaria a 360 gradi che prevede tre gruppi di lavoro: uno sul fronte del movimento (il gruppo cammino), un altro sul fronte dell’alimentazione (il gruppo nutrizionale) e un terzo contro il fumo (il gruppo per smettere di fumare). “Ormai – ha esordito il direttore generale dell’Ulss 14 Giuseppe Dal Ben - non ci sono più dubbi in letteratura: l'attività motoria, la nutrizione e l'abolizione del fumo sono elementi essenziali per prevenire le malattie cardiovascolari. E’ per questo che la task force messa in atto punta a tre obiettivi: ridurre il numero dei fumatori e delle persone sedentarie, più migliorare lo stile alimentare nelle persone in sovrappeso”. Al progetto, attualmente hanno aderito circa una sessantina di persone, tutte reclutate dai medici di famiglia che sono pronte subito a partire con questa sperimentazione. Ecco come si articola il progetto:
- Martedì 2 settembre, parte il gruppo cammino: il gruppo viene seguito da Michela Folli, laureata in scienze motorie, vice-presidente dell'Associazione Nazionale dei Laureati in Scienze Motorie (DMSA). Il suo compito sarà quello di “incrementare l’attività motoria, facendo crescere nei partecipanti la consapevolezza dei suoi benefici in salute. Le persone che hanno aderito al programma, parteciperanno a due incontri settimanali di attività fisica di almeno 50 minuti ciascuno, per un totale di venti incontri.
- Mercoledì 3 settembre, parte il gruppo nutrizionale: il gruppo viene seguito dalla dietista Annalisa Fortin. Durante l’incontro si spiegherà l’importanza del cibo quando in gioco c’è la salute: cosa fa bene mangiare e non. Il progetto si articola in sette incontri di due ore con cadenza settimanale.
- Mercoledì 24 settembre, parte il gruppo per smettere di fumare: il gruppo è seguito dalla psicologa Lisa Salvagno. Il trattamento di gruppo per smettere di fumare sarà organizzato seguendo le linee guida e il manuale operativo prodotto dalla Regione Veneto, ossia secondo il modello “TGFumo”. Il progetto si articola in nove incontri di due ore ciascuno.
I risultati del progetto sperimentale verranno presentati sabato 8 novembre, a Cavarzere, in occasione della Festa del Medico. Si ricorda che la partecipazione ai corsi è gratuita grazie al sostegno di Cuore Amico. Per saperne di più sul progetto, è bene rivolgersi al proprio medico di famiglia.
Ines Brentan
Ufficio stampa Ulss 14
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mercoledì 20 agosto 2014
DUE MAROCCHINI LITIGANO ALL'ESCO BAR. UN ARRESTO
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L'angolo tra via Roma e corso Italia - da Google maps |
Lite
furibonda tra due marocchini, ieri sera, all'Esco Bar, in via Roma.
Si ignora, al momento, la ragione del contendere tra i due.
Probabilmente, come dicono spesso, in questi casi, le forze
dell'ordine, si trattava di “futili motivi”, dato anche il
notevole tasso alcolico che caratterizzava i litiganti.
Comunque i
due si erano fatti prendere la mano dall'ira e, a causa del loro
scontro, che continuava oltremisura, rischiavano non solo di farsi
del male ma anche di danneggiare il locale e coinvolgere qualche
altro avventore. Così sono stati avvertiti i carabinieri una cui
pattuglia si è recata sul posto e ha cercato di tranquillizzare i
due litiganti. Purtroppo uno dei due non voleva proprio sentire
ragioni e si è scagliato contro i militari. In poco tempo, però, è
stato reso inoffensivo e arrestato per resistenza a pubblico
ufficiale.Il marocchino arrestato è stato processato per direttissima questa mattina ed è stato condannato a un anno di reclusione, pena sospesa.
domenica 17 agosto 2014
E LA CACCA DOVE LA METTO? (QUELLA DEL CANE)

E,
giustappunto, i cestini per raccogliere gli escrementi, sono di
recente arrivati anche a Cavarzere, per rimediare sia a possibili
problemi diarroici degli amici a quattro zampe, sia a possibili
“distrazioni” degli amici a due zampe.
Sono
di plastica, di colore rosso (sopra) e verde (sotto) e, soprattutto,
sono riconoscibili dall'esplicito disegno che stilizza un cane
intento a soddisfare i suoi “bisogni corporali”. Sta ai già
citati amici a due zampe delle bestiole, provvedere alla raccolta,
con guanti, sacchettini e paletta, e depositare il tutto nei
contenitori.
Lo
diciamo perché qualcuno ha già frainteso la funzione dei nuovi
cestini e ha cominciato a riempirli con bottiglie di birra, pacchetti
di sigarette, cannucce da bibite, cartacce, ecc.

La
stranezza dei contenitori per le cacche, invece, è un'altra. Perché
si trovano solo attorno alla “vasca” del centro? In via Roma,
davanti al teatro, con il rischio che il pubblico azzimato che si
reca ad assistere al concerto del maestro Banzato si trovi, prima, a
doversi sorbire lo spettacolo di un tizio che raccoglie (con guanti e
paletta, per carità) la cacca di un bel pastore tedesco. E poi in
via dei Martiri (ben due “cestini”) e in via Turati. Piazza della
Repubblica e corso Italia, invece, ne sono privi. Così come quasi
tutta via Roma e corso Europa dove uno, la passeggiatina col cane
potrebbe anche farsela. Magari si fa conto sulle aiuole? E via
Peschiera? E via Spalato? Misteri
della Veritas, verrebbe da dire.
domenica 10 agosto 2014
ECCO CHI "VIVE" CON LA CARITA' PUBBLICA
E' vero che i fondi per l'assistenza vanno a finire solo nelle tasche degli immigrati? C'è chi lo sospetta e chi lo afferma, con l'aria di voler rivelare un segreto che altri vogliono tenere nascosto. Bene! Ecco un piccolo contributo di conoscenza, ovvero i dati che riguardano la spesa per l'assistenza ai nuclei familiari indigenti, sostenuta dal Comune di Cavarzere nei mesi di luglio e agosto. La fonte è l'elenco pubblicato all'Albo pretorio comunale, quindi è il massimo dalla ufficialità.
Complessivamente (cioè per i due mesi e per tutti gli assistiti) la spesa è di 7200 euro che vengono distribuiti in tranche da 50 o 100 euro al mese a famiglia. Le domande di assistenza presentate sono state 130 delle quali 94 sono state accolte e 36 respinte “per mancanza dei requisiti”. Le domande accolte sono suddivise in tre elenchi, ciascuno con caratteristiche diverse:
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L'ingresso nord a Cavarzere. Da Google Maps |
Elenco A: 52 nuclei familiari con reddito inferiore al minimo vitale, con presenza di minori. Contributi per 3600 euro.
Elenco B: 17 nuclei familiari con reddito inferiore al reddito minimo vitale, con presenza di invalidi civili o inabili al lavoro. Contributi per 1500 euro.
Elenco C: 25 nuclei familiari in condizione di indigenza con rete familiare insufficiente. Contributi per 2100 euro.
L'elenco A comprende 35 famiglie di immigrati e 17 italiane. Il contributo di 100 euro mensili va a 10 famiglie di immigrati e a 10 famiglie italiane, quello di 50 euro mensili a 25 famiglie di immigrati e 7 famiglie italiane. Dunque gli immigrati (che sono il 67,3% di questo elenco) “incassano” 2250 euro al mese (il 62,5% dei contributi), mentre agli italiani (32,7%) ne toccano 1350 (il 37,5%).
L'elenco B comprende tutte famiglie italiane, 13 delle quali ricevono il contributo di 100 euro mensili.
L'elenco C comprende 2 nuclei familiari di immigrati (8% dell'elenco C), con contributi di 50 euro mensili, e 23 nuclei familiari italiani (92%), 17 dei quali ricevono un contributo di 100 euro. Dunque 100 euro, ogni mese, vanno agli immigrati (4,8% della spesa), 2000 euro (pari al 95,2%) vanno agli italiani.
In totale, quindi, nei tre elenchi, i nuclei familiari di immigrati assistiti sono 37, quelli italiani sono 57. Gli immigrati ricevono 2350 neuro al mese, gli italiani 4850.
Infine l'elenco di coloro che, pur avendo presentato domanda, non hanno i requisiti: si tratta di 36 nuclei familiari, divisi quasi equamente tra italiani (17 nuclei) e stranieri (19). Per quasi tutti il motivo dell'esclusione dal contributo è la percezione di un reddito che gli uffici comunali reputano "sufficiente" per vivere.
venerdì 25 luglio 2014
DONNA INVESTITA DA BISARCA: SALVA PER MIRACOLO
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Il luogo dell'incidente |
Ha
attraversato la strada senza guardare, ed è stata investita da una
bisarca che trasportava automobili. Ma è stata incredibilmente
fortunata: ha preso solo una botta in testa, perdendo parecchio
sangue, ma se la dovrebbe cavare in una trentina di giorni.
Chi
ha visto l'incidente, verso le 8 di questa mattina, aveva temuto il
peggio. L'anziana, una settantenne residente a San Martino di
Venezze, probabilmente arrivata a Cavarzere per il giorno di mercato,
era distesa a terra, con una vistosa emorragia. Sul posto sono
intervenuti l'ambulanza del 118, la polizia municipale di Cavarzere e
i carabinieri. La donna è stata subito portata all'ospedale di
Rovigo, dove resterà sotto osservazione per alcuni giorni. Aveva
attraversato via Circonvallazione, vicino all'incrocio con via
Marconi, provenendo dal parcheggio dove si trova il monumento ai
lagunari. Per sua fortuna la bisarca procedeva lentamente e ha fatto
in tempo anche a frenare, prima di colpirla. Ma la botta è stata
forte lo stesso. Qualche testimone riferisce che “si è buttata”
sulla strada improvvisamente.
TELECONTROLLO DEI PACEMAKER DA CAVARZERE A CHIOGGIA
Il controllo corre sul filo: il pacemaker dei pazienti comodamente seduti
nella Cittadella di Cavarzere sarà controllato via internet dalla Cardiologia di Chioggia
La Cittadella Socio Sanitaria di Cavarzere si avvicina all’Ospedale di Chioggia. Quello che non è fisicamente possibile, può talvolta essere realizzato dalla tecnologia. I pazienti cavarzerani (e quelli di Cona) portatori di pacemaker e defibrillatore potranno da oggi in poi evitare la trasferta alla Cardiologia di Chioggia per il controllo periodico, che sarà effettuato nella sede della Medicina Integrata presso la Cittadella, grazie alla collaborazione coi medici di famiglia, mediante un sistema innovativo via internet. “Questa innovazione rappresenta un reale progresso - sottolinea il primario della Cardiologia clodiense Roberto Valle - considerando che il numero di pazienti portatori di pacemaker o defibrillatori impiantabili è cresciuto in modo esponenziale negli ultimi due decenni, raggiungendo cifre considerevoli. Anche la realtà della Ulss 14 ha seguito tale andamento con un’impennata di interventi negli ultimi anni, con la creazione di una valida Elettrofisiologia, nell’ambito della Cardiologia dell’Ospedale di Chioggia. Va da sé che anche i controlli tecnici di tali “device”, eseguiti da un medico e da un infermiere dedicati, siano diventati un oneroso impegno non solo per il paziente, ma anche per la struttura ospedaliera. Fortunatamente, i più moderni dispositivi prevedono la possibilità di essere collegati tramite rete telefonica fissa o rete GSM dal proprio domicilio all’Ospedale, per cui è possibile effettuare il controllo dei parametri elettrici forniti dal pacemaker e dal defibrillatore anche senza che il paziente si rechi presso gli ambulatori della Cardiologia. Questo tipo di controllo, definito “remoto”, sostituisce completamente il tradizionale controllo ambulatoriale, garantendone le stesse informazioni e la stessa qualità”. L’assegnazione del trasmettitore prevede inizialmente l’addestramento dei pazienti o dei parenti all’utilizzo di tali apparecchi; per quanto studiati per risultare semplici e intuitivi non è raro che risultino, ad ogni modo, di difficile utilizzo per i pazienti più anziani. Ad esempio, alcuni pazienti, pur gradendo il vantaggio di non doversi recare in un lontano ambulatorio o di non dover attendere il proprio turno, esprimono il desiderio di recarsi presso una struttura di fiducia per la sensazione di “maggior protezione e sicurezza”. “In questo scenario – continua Valle - per dare un migliore servizio ai pazienti, in modo che possano eseguire un controllo del pacemaker o del defibrillatore in una struttura vicina, con i vantaggi del controllo domiciliare, si è pensato di ideare una rivoluzionaria modalità di controllo, implementata presso la Cittadella di Cavarzere: è stato posizionato un trasmettitore per il controllo remoto di pacemaker e defibrillatori, sotto la supervisione della dott.ssa Michela Bevilacqua, giovane elettrofisiologa della Cardiologia di Chioggia”. Gradimento per il nuovo servizio arriva anche dai medici di famiglia. “Un paziente che risiede a Cavarzere (e che sia portatore di un pacemaker recente) – aggiunge Ornella Mancin, medico di famiglia di Cavarzere, referente della Medicina Integrata - potrà presentarsi presso gli ambulatori a lui più vicini, e assistito da un’infermiera, potrà inviare tramite questo trasmettitore i dati relativi al controllo tecnico. L’analisi dei parametri verrà effettuata dal servizio di Elettrofisiologia di Chioggia che provvederà ad inviare una relazione relativa al controllo”. Il direttore generale dell’Ulss 14 Giuseppe Dal Ben, esprimendo soddisfazione per il l’esemplare collaborazione tra Cardiologia Ospedaliera e Medicina di base, “auspica che questo tipo di controllo possa essere applicato anche ad altre realtà rendendo ancora più accessibile e semplice l’esame, per far sentire il cittadino sempre al centro e protagonista del processo assistenziale ”.
domenica 20 luglio 2014
CAVARZERE: CAPITALE O SUCCURSALE?
Chi
si ricorda la polemica su Roma Capitale e gli insulti destinati a chi
avesse osato rivolgersi agli uffici pubblici di cotanta
amministrazione comunale fuori orario? La foto del cartello,
pubblicata all'epoca (era il novembre 2013) su tutti i giornali è
abbastanza esplicativa ed è inutile stare a chiosare sulle tante
perle che contiene. A cominciare da quel “l'altri giorni dobbiamo
lavorare” dove, a parte la sgrammaticatura iniziale, il verbo
“dobbiamo” esprime tutto il carico di risentimento e seccature
che quel “lavorare” porta con sé, malgrado lo stipendio
intrinsecamente connesso proprio a quel lavoro. Compreso, magari, il
ricevimento del pubblico che non dovrebbe essere né tempo perso, né
accondiscendenza verso chi ha delle legittime richieste. Ma, per
quanto riguarda Roma, ci fermiamo qui.
Parliamo,
invece di Cavarzere che non sarà capitale ma si fregia, comunque,
del titolo di Città. Anche qui ci sarebbe qualcosa da dire sulle
gestioni amministrative che si sono compiaciute di aggiungere titoli
e onorificenze alle carte intestate del Comune ma hanno fatto
scappare i cavarzerani per la mancanza di lavoro, di servizi e i
prezzi delle case più alti della zona. Chiusa parentesi. E parliamo,
invece del cartello che, da qualche tempo, campeggia su una delle
porte del terzo piano (l'area tecnica) del Comune. Allora:
“spiacevoli risposte” è più forbito di “parolacce e insulti”,
ma il concetto è il medesimo. E, se non altro, c'è anche il ritegno
di evitare un richiamo alla supposta “educazione” di chi sta
negli uffici. Un'educazione che, anche in questo caso, farebbe a
pugni col contenuto del cartello.
Non
sappiamo, ahinoi!, se l'avviso, firmato da un dirigente che non
lavora più a Cavarzere, sia stato posto prima o dopo (e quanto dopo)
quello di Roma Capitale. Di certo, però, non va inteso come una
pretesa di superiorità, o di pari dignità, tra gli uffici comunali
di Roma e quelli di Cavarzere. Il cavarzerano-tipo, infatti, è noto
per la scarsa considerazione che ha della sua città e, spesso, anche
di chi la amministra (persone che, peraltro, sono state votate dai
cavarzerani stessi). E il cartello in questione sembra, ancora una
volta, sintomo di quell'inferiorità socio-culturale-economica che
molti indigeni si attribuiscono. Insomma, se il pubblico rompe le
palle, abbiate almeno il coraggio di scriverlo, cari responsabili del
Comune. I romani lo hanno scritto chiaro e tondo. Sarà stato un
messaggio inelegante, ma era sicuramente efficace. Quindi se qualcuno
rompe i coglioni per nulla, diteglielo chiaramente. E, magari, non
solo a chi sta “in basso” ma anche a chi sta “in alto”.
Viceversa se qualcuno “rompe” per motivi legittimi.. beh! allora
l'orario non dovrebbe contare nulla.
martedì 15 luglio 2014
MARTINELLE ENERGIA RICORRE AL TAR
La vogliono proprio fare questa centrale brucia-rifiuti.I signori della Martinelle Energia, dopo che gli ha detto di NO! la Regione e dopo che gli ha detto di no (le maiuscole e la punteggiatura non sono a caso) anche il Comune, hanno deciso di provarci ancora. E hanno presentato ricorso al Tar del Veneto, come si legge nel decreto sindacale datato 9 luglio, contro la nota del Dipartimento Ambiente, Settore Tutela Atmosfera che aveva negato l'autorizzazione a impestare ulteriormente l'aria di Revoltante e dintorni.
Un ricorso al Tar costa svariate migliaia di euro ma si tratta di una spesa certamente inferiore a quella che avrebbero dovuto sostenere gli stessi signori della Martinelle Energia se avessero presentato un NUOVO progetto. La Regione, infatti, gli aveva detto di NO! essenzialmente perché loro chiedevano una modifica "non sostanziale" dell'impianto mentre, in realtà, il cambiamento di alimentazione era, diceva la Regione, ben sostanziale, visto che si passava da "digerire" piante, più qualche carico di paglia e letame, a "digerire" rifiuti umidi raccolti in giro per l'Italia e "allungati" con acqua. Restava, ai signori della Martinelle Energia, la possibilità di chiedere l'autorizzazione per un nuovo impianto, ma ciò avrebbe significato fare un progetto apposito, spendendo qualche soldo per un tecnico che facesse disegni e relazioni. Ma, che diamine!, siamo in tempi di crisi e gli imprenditori non possono permettersi tante spese. Quindi hanno deciso per un ricorso al Tar. Tanto, se va male, resta sempre l'altra strada aperta. In questa storia, però, il Comune sembra sempre piuttosto "timido", come quando, qualche mese fa, non si decideva a dire di NO! all'impianto e ha finito per dire un più modesto no. Secondo il decreto del sindaco, infatti, il ricorso al Tar della Martinelle Energia è stato notificato in municipio il 18 giugno ma nessuno si è preso la briga, su questa delicata questione, di spiegare ai cittadini cosa stava succedendo. Meno male che c'è l'albo pretorio.
martedì 17 giugno 2014
VENERDI' 20 GIUGNO - CONCERTO DELL'ORCHESTRA DEL CONSERVATORIO DI ADRIA

sabato 14 giugno 2014
A FINE MESE CHIUDE IL CENTRO PER L'IMPIEGO

Vicende personali a parte, il Centro era già stato ridimensionato un paio di anni fa. Quella che il centro sinistra, al governo di Cavarzere, chiamava “chiusura”, in polemica con l'amministrazione provinciale di centro destra, a guida leghista, veniva definita da questa parte politica “riorganizzazione” e i due consiglieri provinciali del centro destra, Riccardo Tosello e Michael Valerio, la difendevano come unico modo di salvare lo sportello locale del servizio, considerato improduttivo dall'amministrazione provinciale.
In termini obiettivi, due anni fa, l'orario di apertura venne ridotto da cinque a due giorni a settimana. Ma solo per il cosiddetto front-office: le questioni più complesse andavano, comunque trattate nell'ufficio di Chioggia
L'anno scorso, anche allora tutti zitti, venne tolto un ulteriore giorno. Ora l'apertura è solo al lunedì e il prossimo 30 giorno sarà l'ultimo lunedì. Poi tutti a Chioggia.
«Vogliono risparmiare» penserà qualcuno. Invece non sembra che sia così. Il costo dell'ufficio, infatti, è dato dal personale più affitto, utenze e manutenzione. Chiudendo e trasferendo tutto a Chioggia il costo del personale non cambia, dato che non si licenzia nessuno e, anzi, il personale potrebbe, forze, anche aver diritto a qualche rimborso chilometrico. L'affitto non c'é, dato che l'immobile dovrebbe essere in comodato gratuito (e, se non lo fosse, potrebbe diventarlo facilmente). Le utenze e la manutenzione non sembrano rappresentare chissà quale spesa. E allora? Perché chiudere un servizio e obbligare disoccupati (e imprese, ci sono anche questo tra gli utenti del Cpi) a recarsi a Chioggia per svolgere le pratiche più banali?
Qualcuno, a suo tempo, ipotizzava una sorta di “ritorsione politica” nei confronti dell'assessora Heidi Crocco, dipendente della Provincia (dai tempi delle amministrazioni di centro sinistra) e impiegata proprio al Cpi di Cavarzere. Chissà... di certo l'assessora in questione si è mossa ben poco, in prima persona, per difendere il servizio. Imbarazzo? Conflitto d'interessi? Ma allora avrebbe dovuto muoversi qualche altro esponente dell'amministrazione.
Ora sembra che siamo allo stesso punto di due anni, un anno fa: arriva la chiusura. Perché?
E nessuno dice niente. Perché?
lunedì 26 maggio 2014
NUOVO SINDACO A CONA
FARE
COMUNE
SINDACO
ELETTO
Alberto
PANFILIO voti 723
39,55% consigliere comunale
CANDIDATI
CONSIGLIERI
Nicola
BOTTON preferenze 46 eletto
Dino
BISCA preferenze 73 eletto
Fabrizio
PAVANELLO preferenze 34 eletto
Stefano
ZANNINELLO preferenze 32 eletto
Fabio
FONTOLAN preferenze 48 eletto
Davide
CHINAZZI preferenze 8 non eletto
Sara
MACULAN preferenze 19 eletta
Cristian
TABARO preferenze 13 non eletto
Alessandro
MACULAN preferenze 20 eletto
Sara
CAMPACI preferenze 27 eletta
INTESA PER CONA
CANDIDATO
SINDACO
Antonio
BOTTIN voti 436 23,85% consigliere comunale
CANDIDATI
CONSIGLIERI
Anna
BERTO preferenze 32 non eletto
Mario
ALBIERO preferenze 15 non eletto
Gloria
BALDINA preferenze 55 eletta
Paolo
BATTISTINI preferenze 18 non eletto
Marta
BIASI preferenze 13 non eletto
Giorgio
FRANCESCON preferenze 19 non eletto
Federica
PANFILIO preferenze 5 non eletto
Nicola
PEAGNO preferenze 7 non eletto
Angelo
PERINI preferenze 12 non eletto
Ermes
TOMMASI preferenze 4 non eletto
Tiziano
VEGRO preferenze 31 non eletto
Marilena
VENTURATO preferenze 8 non eletto
CAMBIARE
PER CONA
CANDIDATO
SINDACO
Dario
BATTISTINI voti 409 22,37% consigliere comunale
CANDIDATI
CONSIGLIERI
Riccardo
BARETTA preferenze 5 non eletto
Michele
BASEGGIO preferenze 10 non eletto
Manuel
BEGHELDO preferenze 18 non eletto
Katia
BRAGGION preferenze 4 non eletto
Tomas
FONTOLAN preferenze 19 non eletto
Margot
GRILLO preferenze 3 non eletto
Debora
MANZATO preferenze 8 non eletto
Paolo
MARIN preferenze 7 non eletto
Franco
MORBIOLO preferenze 17 non eletto
Marina
POZZATO preferenze 5 non eletto
Mirco
RUZZA preferenze 2 non eletto
Giambattista
ZANARDI preferenze 11 non eletto
L'ALTRA
CONA
CANDIDATO
SINDACO
Michele
GALAZZO voti 260 14,22% consigliere comunale
CANDIDATI
CONSIGLIERI
Denis
BENAGLIA preferenze 11 non eletto
Lisa
ARMAROLLI preferenze 3 non eletto
Matteo
BIZZO preferenze 2 non eletto
Andrea
BONALDO preferenze 1 non eletto
Antonio
FRANZOLIN preferenze 4 non eletto
Enrico
GHELLER preferenze 4 non eletto
Ezio
GRIGOLO preferenze 8 non eletto
Marco
GUZZON preferenze 7 non eletto
Stefano
LUNARDI preferenze 8 non eletto
Andrea
NOVO preferenze 9 non eletto
Giovanni
POZZATO preferenze 3 non eletto
Ilaria
PRANDO preferenze 1 non eletto
lunedì 12 maggio 2014
LE PERSONE A LETTO E I LADRI IN CASA
mercoledì 7 maggio 2014
CAVARZERE (VE) CARABINIERI ARRESTANO 46ENNE PER MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA.
mercoledì 26 marzo 2014
MILLEDUECENTO FIRME A ZAIA PER LA SICUREZZA DEL GORZONE
La Rappresentanza di Boscochiaro per la messa in sicurezza delle sponde del fiume Gorzone ha ormai terminato la raccolta firme per sollecitare la sistemazione degli argini del fiume Gorzone. Come promesso, le firme, accompagnate da una lettera che sintetizza la situazione dei paesi interessati dal percorso del fiume, sono già state consegnate al Presidente Luca Zaia e al Genio Civile di Padova. A portare il materiale sono stati i due responsabili della Rappresentanza, Emanuele Pasquali e Davide Cavallaro, accompagnati da una delegazione dei rappresentanti dei paesi che hanno partecipato alla raccolta firme: Enrico Mancin, Gianni Cassetta, Giuliano Pastorello, Roberto Celio, Donato Campaci e Matteo Pasquali.
Il primo incontro con il Genio Civile si è svolto nella sede di Padova dove erano presenti gli ingegneri Dorigo e Salvatore, responsabili del Gorzone per il territorio di Cavarzere, oltre ai referenti guardiani della zona. Davanti alle cartografie degli argini si sono messe a confronto le testimonianze dei residenti con quelle dei tecnici, mettendo a fuoco i punti critici rilevati. Il secondo incontro si è svolto in Municipio a S. Vendemiano alla presenza del Presidente del Veneto, Luca Zaia, e dell’ingegner Tiziano Pinato, responsabile di tutti i geni civili del Veneto.
I cittadini di Boscochiaro, Dolfina e San Gaetano con il presidente Zaia |
“In entrambi gli appuntamenti siamo stati accolti con molto interesse e attenzione. – commenta Emanuele Pasquali – I tecnici del Genio civile hanno ascoltato quanto abbiamo esposto ed hanno, di fatto, confermato che le zone da noi indicate come critiche sono davvero esposte a rischio e necessitano di un intervento urgente. Il personale del Genio civile si è subito adoperato per ricontrollare gli argini, in particolare le sezioni da noi indicate (tratti di via dei Mille e via Viola, tratti di località Martinelle e località San Gaetano, Dolfina e Sant’Antonio). Anche il Presidente Zaia, accompagnato dal dirigente regionale del Genio civile, l’ingegner Tiziano Pinato, è stato molto attento a quanto abbiamo esposto”.
Una raccolta di quasi 1200 firme che si è fatta decisamente sentire, considerato che sia il Presidente Zaia che il Dirigente del Genio civile si sono impegnati a far partire i lavori di rinforzo degli argini già il prossimo anno, individuando come prioritari gli interventi in alcuni tratti di località Viola e via dei Mille, a Boscochiaro, e in località Dolfina e San Gaetano.
“Ringraziamo di cuore quanti ci hanno accolto nelle loro case e hanno con noi sottoscritto i documenti che abbiamo consegnato – prosegue Davide Cavallaro – abbiamo consegnato personalmente le firme al Presidente Zaia e al Genio Civile, mentre stiamo aspettando che il sindaco di Cavarzere, Henri Tommasi e il sottosegretario all’Ambiente Barbara Degani individuino una data in cui incontrarci. Di certo anche da loro consegneremo la testimonianza di circa 1200 persone che chiedono un intervento e ci auguriamo che anche da loro riusciremo ad ottenere l’impegno concreto perché i lavori di sistemazione inizino quanto prima”.
Il ringraziamento dei due responsabili va anche a tutte le persone che hanno dedicato il proprio tempo alla raccolta firme: “E’ grazie alla collaborazione di tante persone che come noi hanno avuto voglia di impegnarsi in prima persona – concludono Pasquali e Cavallaro – che siamo davvero riusciti a far sentire in quanti siamo ad avere bisogno di una risposta non tanto a parole, quanto nei fatti.”
Una raccolta di quasi 1200 firme che si è fatta decisamente sentire, considerato che sia il Presidente Zaia che il Dirigente del Genio civile si sono impegnati a far partire i lavori di rinforzo degli argini già il prossimo anno, individuando come prioritari gli interventi in alcuni tratti di località Viola e via dei Mille, a Boscochiaro, e in località Dolfina e San Gaetano.
“Ringraziamo di cuore quanti ci hanno accolto nelle loro case e hanno con noi sottoscritto i documenti che abbiamo consegnato – prosegue Davide Cavallaro – abbiamo consegnato personalmente le firme al Presidente Zaia e al Genio Civile, mentre stiamo aspettando che il sindaco di Cavarzere, Henri Tommasi e il sottosegretario all’Ambiente Barbara Degani individuino una data in cui incontrarci. Di certo anche da loro consegneremo la testimonianza di circa 1200 persone che chiedono un intervento e ci auguriamo che anche da loro riusciremo ad ottenere l’impegno concreto perché i lavori di sistemazione inizino quanto prima”.
Il ringraziamento dei due responsabili va anche a tutte le persone che hanno dedicato il proprio tempo alla raccolta firme: “E’ grazie alla collaborazione di tante persone che come noi hanno avuto voglia di impegnarsi in prima persona – concludono Pasquali e Cavallaro – che siamo davvero riusciti a far sentire in quanti siamo ad avere bisogno di una risposta non tanto a parole, quanto nei fatti.”
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